NATIVE ADVERTISING: COME FUNZIONA
SCOPRI COME RAGGIUNGERE I TUOI OBIETTIVI CON IL NATIVE ADVERTISING
Inizia la campagnaInizia la campagnaChe cos'è il Native Advertising?
Il Native Advertising, prevede la creazione di annunci così coerenti rispetto al contenuto di una pagina, assimilati nel design e in linea con il comportamento della piattaforma da dare al visitatore la sensazione che ne siano parte integrante.
I risultati di ricerca promossi e i post sponsorizzati sui social media sono chiari esempi di native advertising. Entrambi i formati offrono agli utenti lo stesso tipo di valore dei risultati di ricerca organici e dei post generati dagli utenti sui social media.
Mentre i consumatori sviluppano sempre maggiore resistenza alle forme di pubblicità tradizionali, inclusi gli annunci a schermo e i banner, sia i brand Fortune 500 sia le startup rivolte ai consumatori stanziano budget sempre più consistenti e maggiore spesa pubblicitaria per il content marketing e i formati pubblicitari senza soluzione di continuità.
Si prevede che il mercato globale per i native advertising raggiunga introiti annuali di oltre $402 miliardi entro il 2025.
Come funziona il Native Advertising?
Il native advertising, una tattica che sostiene il marketing delle prestazioni, funziona secondo la teoria della domanda e dell’offerta. L’offerta è rappresentata dagli editori, con un pubblico e una copertura, che desiderano monetizzare i propri siti. La domanda è rappresentata dagli inserzionisti, che intendono raggiungere un pubblico e conseguire obiettivi relativi a consapevolezza, vendite o generazione di lead.
Quando un utente visita un sito web con spazio pubblicitario, la piattaforma SSP di un editore invia una richiesta di offerta a una piattaforma DSP, che risponde inviando l’annuncio di un inserzionista e le metriche relative ai metadati. L’annuncio dell’inserzionista collegato all’offerta vincente viene mostrato all’utente.
Quali annunci sono nativi e come si presentano?
Il cuore del native advertising è il concetto di posizionamento degli annunci in un contesto rilevante e privo di ostacoli, in cui gli annunci si adattino naturalmente. Con ogni probabilità, il native advertising si presenta proprio come tutti gli altri articoli e contenuti che la circondano e, soprattutto quando l’obiettivo è la consapevolezza del marchio, è possibile che siano assenti alcune delle parole consuete negli annunci (acquistare, abbonarsi, iscriversi, ecc.).
Canali di Native Advertising
A prescindere che sia manuale o programmata, il native advertising si svolge su:
Ricerca
I motori come Google hanno aperto la strada a una forma ”nativa” completamente nuova grazie ai risultati di ricerca sponsorizzati.
Social
I social network come Facebook e Instagram hanno reso popolari annunci pubblicitari nativi in-feed e sotto forma di carosello.
Open Web
Piattaforme per la scoperta di contenuti come Taboola consentono la formulazione di suggerimenti di contenuti personalizzati e annunci nativi in-feed sui siti web di editori popolari.
Chi trae vantaggio dalla pubblicità nativa?
Inserzionisti
Sia i brand Fortune 500 sia le startup esordienti utilizzano gli annunci nativi per raggiungere i propri segmenti di pubblico in momenti di grande impatto, quando le persone stanno già consumando contenuti e sono aperte a scoprire qualcosa di nuovo. Queste campagne possono massimizzare la spesa pubblicitaria e promuovere obiettivi relativi a un’elevata consapevolezza del marchio, nonché lead nella parte inferiore del funnel e vendite.
Editori
Gli editori hanno accolto gli annunci nativi come strumento indispensabile per monetizzare i contenuti su piattaforme e dispositivi. Le unità native opt-in promuovono azioni preziose da parte degli utenti senza sacrificare la UX generale, conducendo gli utenti su pagine dal valore elevato quali video, contenuti sponsorizzati, micrositi e altro.
Utenti
Gli annunci nativi evitano le insidiose trappole di annunci pop-up o pre-roll a favore di uno scambio più rispettoso con gli utenti, consentendo alle persone di scoprire e interagire con contenuti dotati di marchio di proprio gusto e alle proprie condizioni.
Come scegliere la piattaforma di pubblicità nativa giusta?
Al fine di massimizzare il ritorno su qualsiasi iniziativa pubblicitaria nativa, molti editori e inserzionisti collaborano con partner tecnologici in grado di assisterli per aspetti quali la distribuzione dei contenuti, il coinvolgimento del pubblico, la monetizzazione trasversale alle piattaforme e altro.
Nello specifico, la popolarità delle piattaforme per la scoperta dei contenuti come Taboola è aumentata a dismisura.
Raggiungono miliardi di utenti al mese e sono in grado di competere con i più grandi social network. Queste piattaforme di scoperta sono supportate da algoritmi predittivi simili a quelli di Facebook che abbinano ogni utente online ai contenuti principali che, con ogni probabilità, sarà interessato a consumare.
Verifica l'elenco dei requisiti per la scelta della piattaforma adatta per la scoperta di contenuti.
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Qualità della rete
Su quali tipologie di posizionamento di sito e/o pagina viene utilizzata attualmente la piattaforma? -
Tracciamento
La piattaforma fornisce accesso trasparente alle metriche di prestazione principali (ad es., costo per acquisizione, pagine per visita, impressioni visualizzabili, conversioni)? -
Scala
Quanti utenti raggiunge la piattaforma nell'area geografica target? -
Compatibiltà
In che misura la piattaforma è in grado di integrarsi con varie soluzioni hardware e software (ad es., dispositivi, sistemi operativi, software CRM)? -
Targeting
Quali funzionalità di targeting e retargeting offre la piattaforma (ad es., comportamentale, demografico, B2B, B2C)? -
Assistenza
Il partner offre una gamma flessibile di assistenza self-service e per la gestione dell'account? -
Modelli di offerta
L'offerta CPC viene configurata manualmente per le aste oppure è possibile impostare il CPC per ottimizzare le conversioni? Sono disponibili altri modelli quali CPA, CPV o CPM? -
Modelli di asta
Le aste sono trasparenti? Quali tipi di asta sono disponibili?
Quali unità native risultano migliori per te?
Ogni unità pubblicitaria presenta prestazioni differenti a seconda di fattori quali posizionamento della pagina, fonte di riferimento del pubblico e comportamento post-clic desiderato. Non esiste una soluzione unica, ma vi sono alcuni formati con prestazioni positive sia per gli editori sia per gli inserzionisti, che generano un numero elevato di impressioni e conversioni.
Homepage degli editori
L’opzione più significativa per campagne di consapevolezza del marchio e leadership consapevole. I posizionamenti prominenti sulla homepage generano CPC eccellenti per gli editori e consentono agli inserzionisti di instaurare un rapporto di fiducia con il pubblico tramite l’associazione ai principali titoli del giorno.
Mid-Article
Massimizza il valore dei visitatori transitori suscitandone la curiosità prima che clicchino altrove o tornino al feed dei propri social. Particolarmente efficaci sui dispositivi mobili, le unità mid-article consentono ai brand di ottenere la massima esposizione a schermo intero e agli editori di monetizzare una quota maggiore del proprio traffico (tramite tassi di visibilità più elevati).
Sotto l'articolo
Consigliati per gli inserzionisti di performance, i posizionamenti sotto gli articoli raggiungono il pubblico in un momento particolarmente prezioso, quando ha appena terminato di consumare un contenuto ed è disposto a scoprire qualcosa di nuovo. Questi utenti presentano un coinvolgimento post-clic superiore a quello di qualsiasi altra fonte di riferimento (compresi ricerca e social).
Opportunità di pubblicità nativa
Gli annunci nativi presentano una vasta gamma di potenziali vantaggi per inserzionisti, editori e utenti.
Gli inserzionisti possono raggiungere il pubblico in momenti di grande impatto, quando gli utenti sono aperti a scoprire qualcosa di nuovo.
Gli inserzionisti possono monetizzare il proprio sito senza sacrificare un'esperienza utente di qualità.
Gli utenti possono evitare la natura molesta degli annunci a schermo e dei banner, interagendo invece con contenuti dotati di marchio di proprio gusto e alle proprie condizioni.